Bonus del 50%, aumentano i prestiti per ristrutturare

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grandaniele
icon1  view post Posted on 7/7/2012, 18:27




Ciao amici

Buone notizie
dal Decreto Sviluppo


Bonus del 50%, aumentano i prestiti per ristrutturare

di Emiliano Sgambato

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Comprare di meno e ristrutturare di più. Potrebbe essere una tendenza in crescita nei prossimi mesi. I due indizi principali? L'aumento del bonus ristrutturazioni dal 36 al 50% e il buon andamento dei prestiti finalizzati ai lavori in casa.
Crisi, difficoltà di accesso al mutuo, aspettative di prezzi in calo, rendimenti al ribasso anche a causa dell'Imu: le cause possono essere diverse, ma quello che è certo è che le compravendite sono in frenata (-20% nel I trimestre per Agenzia del Territorio). Un'alternativa al cambio di abitazione è rappresentata dalla ristrutturazione del proprio appartamento, più allettante dal 26 giugno, data di entrata in vigore del decreto Sviluppo, che prevede
l'aumento delle detrazioni Irpef sui lavori di ristrutturazione dal 36% al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96mila euro (prima era 48mila).
Già nel I semestre 2012, i finanziamenti richiesti per ristrutture casa sono stati una fetta significativa del mercato, con il 13% del totale delle domande di prestito personale e un importo medio di 16.800 da restituire in 78 mesi. È quanto emerge dall'analisi svolta da Prestiti.it su oltre 40mila preventivi arrivati da gennaio a giugno. Il richiedente tipo (i maschi sono il 71%) ha 43 anni e dichiara di guadagnare 1.700 euro al mese. La quota di prestiti destinata alla ristrutturazione è decisamete più alta al Sud dove raggiunge una quota del 17 per cento.
«Se l'accesso al credito e l'ottenimento di un mutuo si fanno sempre più difficili – dichiara Marco Giorgi, direttore marketing di Prestiti.it – gli Italiani si adeguano e quando non riescono a comprare un nuovo immobile provano a migliorare quello che possiedono già: da qui si spiega come, nonostante la crisi, la percentuale di chi chiede questo finanziamento non accenni a diminuire. Con importi inferiori rispetto a quelli tipici di un mutuo è più semplice ottenere una somma adeguata per riammodernare la propria abitazione».
Un fenomeno che si può prevedere in crescita almeno fino a fine giugno 2013, quando terminerà l'aumento del bouns previsto dall'articolo 11 del decreto Sviluppo. A parte l'innalzamento della quota deducibile alla metà dell'importo totale fino a un tetto di 96mila euro per intervento, restano valide tutte le altre regole, dalla rateazione in dieci anni del bonus all'elenco delle opere agevolabili contenuta all'articolo 16-bis del Tuir, inserito nel testo unico dall'articolo 4 del Dl 201/2011. Potranno essere quindi detratte al 50% le spese per manutenzioni straordinarie, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze (anche per manutenzioni ordinarie di parti comuni condominiali).
Per poter beneficiare del bonus maggiorato il riferimento saranno le «spese documentate», cioè i bonifici "tracciabili" – nei modelli appositamente predisposti per questo tipo di pratica – effettuati per il pagamento dei lavori.
Sembra chiaro che tutte le spese che saranno sostenute dopo l'entrata delle nuove regole saranno agevolabili al 50 per cento. Il problema potrebbe essere il calcolo del limite massimo di spesa: come deve regolarsi chi quest'anno ha già speso, ad esempio, 15mila euro? Logica vorrebbe che il suo monte-spese residuo, per lo stesso intervento, sia pari alla differenza con 96mila, quindi 81mila. Per avere certezza su questo punto sono necessari chiarimenti a breve, perché in teoria potrebbero essere applicabili anche letture e interpretazioni diverse da parte delle Entrate.
Tra la fine del 2011 e i primi mesi 2012 il bonus sulle ristrutturazioni ha già subìto significativi "ritocchi": dalla cancellazione dell'obbligo della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara alla trasformazione (dal 1° gennaio) della detrazione in misura stabile e non soggetta a scadenze (anche se poi venivano puntualmente prorogate di anno in anno.


fonte: www.ilsole24ore.com 4 luglio 2012
 
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