Vita da stagionale in 5 mosse

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grandaniele
icon11  view post Posted on 27/4/2014, 11:23




Ciao amici

Lavoro indipendente sempre più un'utopia !!
ma se si cavalcare la "flessibilità" del lavoro,
con lo spirito costruttivo, l'approccio giusto e le capacità intellettuali e manuali,
allora ci sono molte possibilità di costruirsi una sicurezza economica.
Non più una carriera in una o poche realtà produttive, ma diverse esperienze
pur sempre gratificanti !!


Vita da stagionale in 5 mosse

Iscriversi nelle liste di centri per l'impiego e agenzie del lavoro; inserire il proprio curriculum nelle borse di lavoro on line; seguire costantemente corsi di formazione; mostrarsi flessibili sin dal primo approccio con il datore di lavoro; seguire sempre la domanda, magari anche spostandosi geograficamente.
Vivere da stagionali è possibile, talvolta anche redditizio, sempre che si sia disposti a seguire queste cinque fondamentali regole non scritte ma condivise da associazioni di categoria e sindacati dei settori a più alto tasso di stagionalità. Cinque mosse per essere competitivi se si è a caccia di un impiego nell'industria alimentare come nel turismo e nell'agricoltura, comparti che proprio nei periodi vacanzieri o a immediato ridosso delle vacanze risultano maggiormente attivi. Purché sia chiaro un concetto di fondo: non è più tempo d'improvvisare. La specializzazione paga, anche per lo stagionale.
Il primo passo consiste nel mettersi sul mercato. «Un consiglio che rivolgiamo ai più giovani - spiega Mino Grossi di Uila, sindacato di industria alimentare e agricoltura - è quello di iscriversi a centri per l'impiego e agenzie del lavoro, moltiplicare il più possibile i canali di reclutamento. Proprio perché non funzionano tutti allo stesso modo, diversificare i percorsi per chi si propone per la prima volta per un lavoro stagionale diventa decisivo». Occorre poi riservare un occhio attento alle opportunità offerte dal web, in particolare alle sempre più numerose borse on line che consentono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro stagionale. «La nostra realtà associativa - racconta Romano Magrini di Coldiretti - ha lanciato per esempio il portale Job in Country che punta proprio a mettere in rete chi cerca lavoro e chi cerca lavoratori qualificati.

Uno strumento di rapida fruizione che punta a innescare un circuito virtuoso per il reclutamento della manodopera». Che comunque farà bene ad affinare il proprio know how con gli strumenti messi a disposizione dal pubblico e dal privato. «La formazione continua - secondo Grossi - è diventata imprescindibile, specie nell'industria alimentare. Da un lato ci sono i corsi organizzati da Fondimpresa, spesso direttamente costruiti sulle esigenze delle singole imprese, dall'altro i corsi finanziati dalle regioni. Strumenti importanti per entrare in sintonia con il mondo produttivo e avere maggiori chance di sbocco». La flessibilità è un asset fondamentale per il lavoro stagionale. «È bene - commenta Ugo Picarelli, imprenditore del settore turistico e dei beni culturali espressione del sistema di Federturismo - valorizzare subito, nei rapporti con il datore di lavoro, la propria disponibilità al lavoro flessibile». Chi è pronto a fare turni o a lavorare di notte ha per esempio maggiori chance. «Nel nostro settore - continua Picarelli - la flessibilità geografica rappresenta poi un valore aggiunto: chi viaggia lavora di più e meglio, perché può andare più facilmente incontro alla domanda». D'estate al mare, d'inverno in montagna. Stagionali sì, ma al lavoro tutto l'anno.


fonte: www.ilsole24ore.com 24 aprile 2014
 
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